La partita. Il romanzo di Italia-Brasile by Piero Trellini

autore:Piero Trellini [Trellini, Piero]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852095917
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

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Il flop

La Spagna si trova nel pieno del vortice Mundial. Terminata la prima fase, la più lunga, ora aspetta di vedere le quattro semifinaliste che usciranno dal secondo turno. Il paese, però, che si attendeva una cascata d’oro da questo storico appuntamento, sta ormai vedendo cadere tutte le sue illusioni. La media di affluenza agli stadi è la più bassa che un Mondiale abbia mai fatto registrare a partire da quello disputato in Cile nel 1962. Gli spettatori hanno disertato le partite per reagire alla speculazione sui biglietti d’ingresso, introvabili nei punti vendita ufficiali ma disponibili al mercato nero dei bagarini.

Persino Naranjito, l’allegra mascotte dei Mondiali, ha i giorni contati. Sbattuto sul mercato in tutte le salse, da portafortuna di un kolossal che doveva produrre soldi a palate, si sta trasformando nel malinconico simbolo di un fallimento. La figura dell’arancia sorridente, uscita tre anni prima dalla fantasia di due pubblicitari, José María Martín e María Dolores Salto, era riuscita a soppiantare quella di altri seicento progetti. I due creativi sembravano destinati ad essere avvolti da fama e gloria, oltre che da un milione di pesetas da dividere con l’agenzia. Trentasei mesi dopo, il Mundial si è dimenticato di loro, i soldi non sono mai arrivati e nel frattempo María Dolores ha perduto anche il lavoro. Il Naranjito non ha portato fortuna nemmeno ai commercianti che avevano riposto le loro speranze di guadagno, oltre che i loro investimenti, sulla mascotte del Mundial. Otto multinazionali e ottantaquattro imprese spagnole hanno acquistato i diritti da IberMundial, società creata il 20 maggio 1979 tra la West Nally Group, la Federazione spagnola e la FIFA per quello che doveva essere il Mundial più aperto alle logiche commerciali del secolo. Secondo le proiezioni in mano a Dispansa 82, la società incaricata della produzione e della distribuzione dei simboli del Mundial (adesivi, portacenere, fiammiferi, cravatte, tute, bicchieri, pipe, salvadanai, cappelli e magliette), gli spagnoli avrebbero speso in media mille pesetas a testa (dodicimila lire) all’anno negli oggetti marchiati Naranjito. Ora, a metà Mundial, esaurita la fase di spinta, la media si è consolidata in cinquanta pesetas, il cinque per cento delle previsioni. Magazzini e depositi straripano di oggetti invenduti. Mundimar 82, che ha la licenza per produrre vasellame con Naranjito, ha ancora chiusi nelle casse di legno trentacinquemila dei cinquantamila pezzi. Nessuno li vuole. “Sal Y Pi Menta”, una rivista satirica spagnola, ammette candidamente: “Non siamo così cretini come credevano”.

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